La Galleria Fidia riprende la sua attività espositiva presentando un allestimento dedicato interamente alle opere su tela di Bruno Donzelli (Napoli 1941) la cui esuberanza coloristica e la maestria citazionista rappresentano di sicuro un valido contraltare a quest’ultimo periodo trascorso nel “grigiore”.
Questa sorta di pitto-collages, fondono la potenza creativa dell’artista insieme con le costanti citazioni delle Avanguardie del ‘900 che a causa del loro susseguirsi frenetico meritavano di essere bloccate dal segno di Donzelli non esitante nel ripresentarcele sotto una nuova veste ironica – perché come egli afferma : “la pittura deve anche far ridere, ma consapevolmente”.
Notevole nell’incontro con queste tele, la piacevole reminescenza tecnico-stilistica della Pop Art, incontrata dall’artista sin dai primi anni ’70 e che contribuisce a rendere la poesia dei colori un qualcosa di estremamente distensivo ai nostri occhi.
La condizione di rilassamento prodotta dai lavori in mostra, consente un annullamento della distanza spettatore-opera; la cancellazione di ogni timore reverenziale insieme con la fredda fissità dell’opera “appesa”, genera così un flusso metafisico ma tangibile al tempo stesso.
Persino gli oggetti di uso quotidiano, che quasi vorremo toccare, e che sono incollati su alcuni dipinti, rimandano a un senso di familiarità che rende noi tutti protagonisti dell’opera d’arte.
In mostra circa 30 lavori realizzati tra il 1990 ed il 2015, nei formati da cm 25×25 a cm 100×100.