Titina Maselli

Roma, 11 aprile 1924 – Roma, 22 febbraio 2005

Con il padre critico d’arte, Titina cresce in quest’ambiente dedicato alla cultura. 

Appena vent’anni Titina vende il suo primo quadro. L’acquirente è un noto collezionista torinese, Riccardo Gualino.

Nel 1948, arriva l’esordio ufficiale con la prima mostra personale alla galleria L’Obelisco

Il 1950 è per lei l’anno della prima Biennale di Venezia, a cui parteciperà  per varie edizioni fino al ’95. E’ invitata la prima volta alla Quadriennale di Roma nel 1951; ad essa seguiranno altre edizioni, fino al 2000, e, sempre nella capitale, tiene la prima Antologica, alla galleria Nuova Pesa.

Per Titina varcare l’oceano alla volta di New York, cosa che avviene nel 1952, era indispensabile per immergersi in un mondo completamente diverso da quello socio- culturale da cui proveniva. 

Dopo i tre anni trascorsi nella Grande Mela, Titina sente il bisogno di isolarsi per concentrarsi in una ricerca sul colore, che fa ritirandosi nella provincia austriaca.

Rientrata a Roma, che considera la sua città, vi trascorre tutti gli anni ’60; la sua pittura, prima segnata dal dinamismo futurista, si caratterizza in seguito per la figurazione a colori forti di frammenti di oggetti quotidiani fissati in fotogrammi.

Nella ville lumière dal ’70, abita in uno di quegli alveari dalle minuscole case-studio in Francia. Lì vive, dipinge, cucina e riceve gli amici, tra oggetti della vita quotidiana, tele arrotolate, quadri incompiuti.

Il 1980 segna una data particolarmente importante nella nuova attività di Titina come scenografa. Nell’81 tiene una Personale a Parigi, e dopo quella data  monterà per Sobel ben diciotto spettacoli teatrali e d’opera.

E’ molto amata dai francesi, che la considerano una “Anna Magnani del teatro”, e in Italia, dove il sindaco Walter Veltroni con la sua amica Netta Vespignani organizza una grande festa per festeggiare i suoi ottant’anni. Intanto, corre sempre più insistente la voce della sua malattia, e tra le sue ultime  apparizioni  pubbliche si ricorda la cerimonia ufficiale durante la quale il presidente della Repubblica C.A.Ciampi le ha conferito il prestigioso Premio dell’Accademia di San Luca.