Sigfrido Oliva

Messina, 19 febbraio 1942

Trascorre gli anni dell’infanzia e dell’adolescenza a Barcellona, cittadina della provincia, dove si trova la casa materna.

Nel 1960 presenta la prima mostra personale allestita nelle sale della “Corda Fratres”. L’esposizione raccoglie un gruppo di quadri a olio, e alcuni disegni.

Nel 1961 abbandona la Sicilia e, inseguendo il sogno della pittura, si trasferisce stabilmente a Roma. 

Nel 1966 si iscrive ai corsi della scuola libera del nudo presso l’Accademia di Belle Arti.

Visita Parigi durante una gita scolastica, guidata da Enrico Crispolti e Piero Guccione. Rientrato a Roma, dopo aver fatto un bagno di pittura nei musei parigini, interrompe to studio del nudo e approfondisce le sue ricerche nella pittura di paesaggio.

Nel 1972 esce un quaderno d’arte che riunisce opere di Oliva eseguite tra il 1965 e il 1972.

Nel 1974 espone a Venezia nella Galleria Santo Stefano, il cui catalogo reca un testo di Alfonso Gatto. Nello stesso anno, il Comune di Caprarola e 1′Assessorato alla Cultura allestiscono una sua mostra a Palazzo Farnese.

Nel 1983 conclude gli studi all’Accademia, mentre una sua mostra itinerante fa tappa in diverse città  d’Italia. Si tratta di quaranta opere grafiche ispirate alla satira di quattro maestri: Goya, Daumier, Grosz e Maccari. 

Nel 1987 partecipa alla Biennale della Grafica nella Repubblica Democratica Tedesca, Berlino. Illustra le poesie di Giovanni Brambilla: Cambiare, Nuovi Orientamenti, Roma.

Nel 1991 prepara due mostre personali: la prima alla Galleria Consorti, Roma; la seconda alla Galleria Spazio Arte, Perugia.

Nel 1995 espone una serie di incisioni sul tema di Roma alla Galleria della Tartaruga. Partecipa alla mostra “Roma nell’Arte ”, Italarte Fine Print. Nel 1996 presenta una mostra personale alla Galleria Italarte Fine Print di Roma.