Renato Mambor

Roma, 4 dicembre 1936 – Roma, 6 dicembre 2014

Renato Mambor è stato uno degli artisti più significativi della scena artistica italiana contemporanea. Il suo percorso è stato contraddistinto da una continua ricerca che ha abbracciato pittura, scultura, e performance, mettendo in evidenza una grande attenzione all’individuo e al suo rapporto con la società.

Romano di nascita, negli anni Cinquanta entra in contatto con l’ambiente artistico della capitale, frequentando i circoli culturali e il gruppo degli artisti della Scuola di Piazza del Popolo. Nel corso della sua carriera, Mambor esplora varie forme di espressione, ma è soprattutto conosciuto per la sua arte figurativa, in particolare per i suoi dipinti in cui le figure umane, spesso stilizzate e in qualche modo dislocate, diventano protagoniste di scenari misteriosi e inquietanti. I suoi soggetti sono spesso isolati, in pose statiche o sospese, in contesti che sembrano riflettere l’alienazione dell’individuo moderno. L’uso del colore, a tratti vivace e a tratti più cupo, e la scelta di temi come l’incomunicabilità, la solitudine e il conflitto sociale, rivelano una forte carica espressiva e una riflessione critica sulla condizione umana. Non mancano, nelle sue opere, anche riferimenti al teatro e al cinema, due ambiti che lo affascinano e che influenzano la sua produzione.

Mambor è anche noto per la sua apertura verso le avanguardie e per il suo impegno nell’ambito delle performance artistiche. Durante gli anni Sessanta, il suo interesse per il corpo umano e per le sue possibilità espressive lo spinge a creare azioni performative che uniscono arte visiva e spettacolo teatrale, anticipando quella che sarà la popolarità della performance come pratica artistica negli anni successivi.

Nel corso degli anni Settanta, si avvicina alla pittura povera, movimento che esalta l’uso di materiali poveri e l’espressione diretta e istintiva, spesso al di fuori delle convenzioni tradizionali. 

La sua arte, originale e coraggiosa, lo ha reso una figura di riferimento nel panorama dell’arte contemporanea. Le sue opere sono state esposte in numerosi musei e gallerie di rilevanza internazionale, e ha partecipato a importanti mostre collettive, inclusa la Biennale di Venezia. Nel corso della carriera, ha ricevuto vari premi e riconoscimenti per la sua produzione artistica.