Pablo Picasso

Malaga, 25 ottobre 1881 – Mougins, 8 aprile 1973

Pittore e scultore di fama mondiale. Figlio di un professore alla Scuola delle Arti e dei Mestieri, conservatore del museo della città, già in tenera età rivela una precoce inclinazione per il disegno e la pittura.

La pittura e l’edizione di riviste prodotte in un unico esemplare sono i passatempi del giovane Pablo Picasso quando nel 1895 entra all’Accademia di Belle Arti di Barcellona.

Nel febbraio del 1900, interpretando il ruolo dell’artista maledetto, Pablo Picasso organizza a Barcellona una mostra che, salvo le riserve dei conservatori, ha successo, vendendo molte opere e trasformando il giovane pittore in un personaggio, odiato ed amato, ma del quale tutti parlano.

Picasso ha dimostrato d’essere un artista poliedrico, capace d’affrontare la pittura applicando quasi tutti gli stili vecchi e nuovi e non sempre in perfetta sequenza cronologica.

Il suo matrimonio entra in crisi a causa dell’innamoramento di Pablo Picasso per Marie Thérèse Walter (una diciassettenne: lui aveva quarantacinque anni), dalla quale ha una figlia, Maya. Cerca di ottenere il divorzio più volte, ma per questioni burocratiche non ci riesce mai.

Sempre sentimentalmente in crisi, Picasso lascia la pittura per dedicarsi alla poesia.

Nella vita di Pablo Picasso c’è tutta una lunga processione di donne: Fernande e Eva, Olga e Marie-Therese, Dora e Françoise, Alice e molte altre ancora, che lo hanno influenzato anche nelle sue scelte artistiche.

Ma gli ultimi anni della sua vita preferisce passarli come un recluso nella sua casa di Cannes con la sua giovane ultima moglie Jacqueline Roque, sposata nel 1961, continuando il suo lavoro d’artista.