Matteo Basilè

Taranto, 19 Giugno 1974

Tra i primi a scoprire le potenzialità espressive della computer Art,il fotografo Matteo Basilé contamina la tecnologia con le suggestioni della tradizione artistica italiana, costruendo immagini oniriche e surreali.

La luce, i colori, le inquadrature di Caravaggio e la sontuosa scenografia del Barocco romano, animano gli scatti e i video dell’Artista, dove si fondono scultura e architettura, pittura e cinema.

Santi, folli, guerrieri, mostruose creature, oppure volti arcaici come quelli catturati nei viaggi nel sud est asiatico, dove il fotografo italiano ha trovato nuovi impulsi per raccontare quel mistero che è proprio dell’esistenza dell’uomo.

È stato uno dei primi a utilizzare l’Arte digitale ed ha trovato in essa lo stimolo per modernizzare le immagini, in particolare il ritratto, sovrapponendo e mescolando con grande raffinatezza formale volti e segni della moderna tecnologia.

La sua ricerca è una continua contaminazione tra icone della serializzazione sociale e simboli arcaici come gli ex voto o gli antichi idoli asiatici.

Basilè è Artista di tradizioni forti verso il futuro reale ed è considerato un’importante protagonista della giovane scena artistica italiana.

Tra le sue molte mostre personali ricordiamo: Apparitions – MART Trento e Rovereto 2006 e 2009, Matteo Basilé Utopia – Museo d’Arte Moderna Vittoria Colonna Pescara 2006, No Man’s Land – Guidi & Schoen Genova 2006 e 2012, Primordialità Alchemica 2005 e Thishumanity 2010 – Galleria Pack Milano, Lord of the Flies – Galerie Beukers Rotterdam 2004.
Ha partecipato alla Biennale di Venezia nel 2009 e nel 2011 in rappresentanza del padiglione Italia ed è stato inoltre, vincitore del New York Price, Columbia University 2002/2003.