Marina Bolmini

Vasto, 1970

Dopo aver conseguito la maturità artistica in oreficeria presso l’Istituto Statale d’Arte di Vasto, Bolmini si sposta a Bologna per approfondire gli studi artistici presso l’Accademia delle Belle Arti alla scuola di pittura di Concetto Pozzati, dove si laurea con lode nel 1996.

Nel 1994 muove i primi passi della sua carriera artistica durante gli studi esponendo i suoi lavori, su invito dell’artista Gabriele Lamberti, nella galleria “Campo delle fragole” di Bologna.

Nel 1996 partecipa al concorso “Iceberg”, segnalata per meriti artistici è scelta quale rappresentante dell’Italia per il “Cahiers du triangle”, scambio culturale tra Saint Etienne, Salonicco e Bologna.

Nel 1997 partecipa alla campagna contro la violenza di genere “Zero Tolerance”, istituita dal comune di Bologna, prestando l’immagine dell’opera “Bikini Kill” per la realizzazione di una cartolina.

Nel 2003 è invitata da Giulietta Fara, direttrice del Future Film Festival, alla realizzazione dell’opera simbolo FFF03.

Fortemente influenzata dalla sfera mediatica lavora sullo slittamento di significati collegati a immagini fortemente iconiche, usando media e tecniche eterogenee. Si appassiona all’arte del ricamo producendo cicli di lavori di forte impatto visivo e sottile fascino concettuale.