Terminato il liceo artistico, si iscrive all’Accademia di Belle Arti e, nel 1939, al Centro sperimentale di Cinematografia, tenendo in quello stesso anno a Roma la sua Personale presso la Galleria Gallenga.
Nel 1941, viene nominato assistente presso l’Accademia di Belle Arti. In quello stesso anno insesia il suo studio a Villa Strohl-Fern.
Nel 1944 partecipa alla Mostra “Italia Libera” nei locali della Galleria di Roma e quattro anni più tardi espone alla “Margherita” una serie di bambole confezionate durante la guerra.
Interviene alle principali Esposizioni nazionali degli anni cinquanta, inviando anche, nel 1955, alcune opere all’ Exibition of Contemporary Italian Art di Johannesburg, e vince nel 1958 i premi “Viterbo” e “Villa S. Giovanni”.
L’indagine continua, guidata da un’insaziabile e fertile curiosità inventiva, nel decennio seguente che lo vede impegnato in Mostre, sempre più frequenti, in Italia, ma anche ad Amsterdam, Parigi, Johannesburg, Bruxelles. Il suo ultimo importante lavoro è il Monumento di Aldo Moro e alle vittime del 16 marzo eretto a Brindisi un anno prima della morte, che lo coglie a Roma l’11 novembre 1981.