Luca Pignatelli nasce nel 1962 a Milano, città dove vive e lavora in una grande casa-studio da lui stesso progettata a partire da un’architettura industriale.
Il suo lavoro consiste in un costante processo di raccolta, recupero e rielaborazione iconografica della storia e dell’arte. Egli infatti mette in comunicazione, sovrappone e trasforma un eterogeneo archivio di immagini collettive e universali, astratte e figurative, di epoche antiche e contemporanee, secondo quello che la critica ha definito “Teatro della memoria”.
Sin dagli esordi del suo percorso artistico, iniziato nel 1987, Pignatelli ha rappresentato nei suoi quadri le sue ormai celebri statue greche e romane, teste scultoree di Afrodite e Diana, figure mitologiche di divinità, eroi e imperatori, accanto ad architetture, skylines dei grattacieli di New York, paesaggi alpini ed emblemi della modernità come aerei in picchiata, grandi navi e locomotive a vapore.
L’artista gioca “con la simmetria e con le ripetizioni, con la costruzione e con la frammentazione, con l’archiviazione e con il caos”.
Pignatelli è noto altresì per la ricerca e l’utilizzo di materiali poveri e recuperati su cui dipinge e interviene con strappi e cuciture: teloni ferroviari, legni, carte, tessuti e lamiere, che da soli recano il segno del tempo e dell’esistenza.
Dagli anni Ottanta Pignatelli consolida il suo percorso artistico esponendo in Italia e all’estero, in importanti istituzioni museali, spesso con dipinti di grandi dimensioni e imponenti interventi site-specific.