Studia all’Istituto d’Arte per la Ceramica di Faenza e si diploma nel 1970.
Negli anni Ottanta è agli inizi della sua carriera e partecipa a diverse edizioni della Biennale Giovani, mentre allestisce le sue prime mostre personali in gallerie locali (Ravenna, Riccione, ecc…).
Nel 1987 espone alla Galleria Athena di Modena e nel 1988 alla Galleria F. Russo di Roma. Queste personali segnano un nuovo corso nella produzione dell’artista che, sviluppando diversi temi si ripropone già nel 1991 a Roma, sempre alla Galleria F. Russo con una rassegna di opere inedite.
Nell’estate del 1991 Lucchi è invitato a Londra dall’Accademia delle Arti e delle Arti applicate, la più importante galleria d’esposizione italiana nella capitale inglese: Lucchi vi espone una trentina di opere che riassumono la sua attività artistica degli ultimi anni, un’attività attratta in particolar modo dalla gestualità naturale di delicate figure femminili e dallo studio del movimento in tutte le sue fasi.
I successivi dieci anni sono un continuo succedersi di esposizioni e riconoscimenti (cfr. elenco mostre personali e collettive in questo sito) tra le quali vale la pena ricordare: “25 Anni di Scultura in Europa” al Castello del Verginese di Ferrara; “Le Forme del Fuoco” Montenapoleone Milano; “L’Anima e le Forme” al Museo Civico Archeologico di Bologna (1997), curate dalla Fonderia Venturi Arte.
In ottobre 2002 espone a Parigi, nella centrale Galerie Sibony, dove riscuote ampio successo di pubblico europeo e d’oltre-oceano e poco dopo, in novembre si svolge a Cesena l’importante antologica “Quiete e movimento nel gioco degli equilibri” presso le antiche sale di Palazzo Romagnoli.
Nel 2003 e 2004 Lucchi realizza diverse opere monumentali tra le quali ricordiamo il Gruppo scultoreo dedicato ai caduti della Seconda Guerra Mondiale, collocato presso il Cimitero di Terni e il monumento a Madre Teresa di Calcutta antistante l’Ospedale di Cesena.
A Natale 2004 Lucchi torna a Parigi (Galerie Ariel Sibony) con una nuova personale e nel 2005 espone per la prima volta in Svizzera a St. Gallen e in altre città.
Sue opere sono in esposizione permanente presso la Galleria F. Russo di Roma e in Francia presso le Gallerie Sibony di Parigi, Daudet di Toulouse, Raugraff di Nancy, Damon di Poitiers, Cimaise di Besançon e Platini di Annecy.