Carla Accardi

Trapani, 9 ottobre 1924 – Roma, 23 febbraio 2014

Carla Accardi (Trapani, 9 ottobre 1924). Tra gli artisti più originali del secondo dopoguerra, è da considerarsi fra i massimi esponenti dell’astrattismo italiano. Dopo gli studi all’Accademia di Belle Arti di Palermo, nel 1946 si trasferisce a Roma.

L’anno successivo fonda con Attardi, Consagra, Dorazio, Guerrini, Perilli, Sanfilippo e Turcato, l’avanguardia artistica Gruppo Forma 1. La sistematica ricerca ed esaltazione del segno-colore connoterà per oltre mezzo secolo la sua personalità artistica. 

Negli anni Cinquanta, nel clima di cultura informale, propone serie di segni bianchi su fondi neri.

Negli anni Sessanta, segnati anche dalla militanza femminista, raggiunge la conquista del colore luminescente.

Nel 1964, una sua sala personale alla Biennale di Venezia la impone all’attenzione internazionale.

Un lavoro in continuo sviluppo la porta a superare la superficie piana della pittura: inventa forme spaziali fatte di fogli di silicofoil sui quali si svolgono trasparenti i tracciati del colore. Un rapporto fra opera e spazio che sfocia negli anni Settanta nelle “Tende”: vere e proprie strutture abitabili e percorribili. 

Altri materiali vengono sperimentati negli anni Ottanta: tele grezze da cui trapelano stesure cromatiche di varia intensità. 

Numerose mostre nel mondo la consacrano come artista di livello internazionale.

Nel 1996 è nominata membro dell’ Accademia di Brera e nel 1997 consigliere della Biennale di Venezia. Nel 1998 la sua città natale le ha dedicato una mostra antologica.