Bengt Lindstrom

Härjedalen, 3 settembre 1925 – Sundsvall, 29 gennaio 2008

Bengt Lindström nasce a Storsjökappel , piccolo villaggio del Norrland, Svezia.

A dieci anni i suoi genitori lo mandano a scuola a Härnösand, dove intraprende gli studi scientifici e dove inizia a dipingere. Nel 1944 si iscrive alla scuola delle Belle Arti di Stoccolma e nel 1945 si trasferisce alla scuola delle Belle Arti di Copenaghen, presso Aksel Jørgensen.

Nel 1946 è a Chicago dove frequenta per un anno i corsi dell’Istituto d’Arte. Nel 1947 giunge a Parigi, presso Fernanad Léger, poi a Montparnasse, all’Accademia André Lothe dove incontra Marie-Louise Boudriot che sposerà nel 1951. 

Nel 1949 visita Firenze e Assisi rimanendo affascinato dagli affreschi di Giotto e Cimabue. 

Nel 1950 una borsa di studio di un quotidiano svedese gli consente di prendere, nella Valle della Marna, il suo primo atelier.

Prima esposizione di gruppo nel 1953 alla Galleria Craven di Parigi. Prima esposizione individuale nel 1954 alla Gummesons Konstgalleri a Stoccolma. A partire da questi anni soggiorna usualmente tra la Francia e la Svezia. Nel 1955 inizia a cimentarsi anche nella litografia.

Negli anni successivi, espone alla Tooth Gallery di Londra, alla Galerie Rive Gauche a Parigi e a Copenaghen alla Galerie Birch

Nel 1981-82 compaiono nuovi temi come i “personaggi-paesaggi”. 

Nel 1988 viene invitato a Mosca e a Seul in occasione dei giochi olimpici. Negli anni ’90 soggiorna lungamente a Milano, esponendo presso la galleria San Carlo e a Roma presso la galleria L’Indicatore.

Nel 1996 espone presso il museo di Härnösand, in Lapponia del Nord, sul tema degli dei nordici e dei Vichinghi, presso la galleria Guy Bärtchi di Ginevra, presso la galleria Quadrado Azul di Porto, in Portogallo.

La pittura di Lindström è una pittura materica ispirata ai miti e alle leggende della Lapponia. Le opere di Lindström sono cariche di colore, realizzate di getto e con un furore esecutivo senza pari spinte dai sogni e dalle ossessioni delle leggende del Nord.