Renzo Vespignani

Roma, 19 febbraio 1924 – Roma, 26 aprile 2001

Nato a Roma nel 1924, dopo aver frequentato il liceo artistico diede inizio alle prime sperimentazioni artistiche rappresentando la povera periferia romana, pesantemente piegata dalla guerra.

La sua fu una pittura di denuncia sociale dove i soggetti prediletti erano vecchie case proletarie, squallide figure femminili o mutilati di guerra influenzati nello stile soprattutto dall’Espressionismo e dalla pittura di Geoge Grosz e Otto Dix. 

Dagli anni Cinquanta in poi arricchì la sua pittura di spunti informali non tradendo mai la tematica di stampo esistenziale che condivise anche con altri pittori come Gianfranco Ferroni, insieme al quale fu tra i fondatori, nel 1961, del gruppo “il Pro e il Contro”.

La sua produzione artistica non si limitò solo alla pittura ma fu anche un grande illustratore, incisore e scenografo lavorando agli allestimenti di opere come “I sette peccati capitali” e “La madre” Bertolt Brecht.